LA CERAMICA
Il trascorrere del tempo non ha cambiato le varie fasi della lavorazione
della ceramica, ha solo apportato delle migliorie
negli strumenti utilizzati:
la fornace a legna infatti, che veniva utilizzata per la cottura
e la famosa ruota, per la foggiatura, sono state sostituite da forni a gas
o elettrici e dal tornio, che hanno velocizzato il processo ma
non hanno tolto la manualità del lavoro.
La prima fase della lavorazione è la foggiatura,
cioè la creazione dell'oggetto, che avviene come appena detto
con l'utilizzo del tornio.
L'argilla materia prima della ceramica, ci arriva sotto forma di blocchi
o pani, imbustati e ben bagnati.
Una volta tagliata a seconda dell'oggetto che si deve
realizzare viene lavorata nel tornio, dove solo con l'utilizzo
delle mani e di acqua la nostra forma viene creata e successivamente
posta ad asciugare.
Il processo successivo viene chiamato tornitura, ossia la
rifinitura, il perfezionamento della forma che avviene tramite dei ferri
con i quali l'oggetto viene consumato, ed allisciato nei punti
in cui durante la creazione si è accumulata più terra.
Se non devono essere attaccati manici, anelli,serpi o quant'altro il prodotto
può finire di asciugare completamente.
Tecnicamente si dice che il prodotto è pronto per la fase della spugnatura,
quando raggiunge una "durezza cuoio".
Questa tecnica viene eseguita con una spugna ed è necessaria per aprire
i pori dell'oggetto per assorbire meglio lo smalto.
Fatto ciò l'oggetto è pronto per la prima cottura in forno.Quest'ultimo viene
costruito a castello, con tavelle e pironi in refrattario e viene mandato
ad una temperatura di 1020°c.
A questo punto il nostro prodotto viene definito semilavorato o biscotto,
ed è pronto per essere passato alla tersa fase di lavorazione, la smaltatura.
Lo smalto ci arriva sotto forma di polvere, dobbiamo quindi
scioglierlo in acqua e controllare con appositi strumenti
la sua consistenza, in modo che l'oggetto ne assorba la giusta quantità.
Per la smaltatura il nostro prodotto semilavorato viene immerso
in una vasca sorretto da una pinza.
Prima di passarlo in sala pittura è necessario richiudere i buchi aperti dalle pinze
e pulire l'oggetto nei punti di appoggio, per evitare che si attacchi durante la cottura.
Ora il prodotto smaltato è pronto per la fase successiva : la decorazione.
Una volta deciso il decoro si comincia a contornarlo generalmente con il nero,
con il blù o con il manganese, poi viene colorato e sfumato in tutte le sue parti,
con i colori che più rispettano la tradizione derutese:
il giallo, il giallo arancio, il verde ramina ed il blù.
Prima di portarlo di nuovo in forno per la seconda e ultima cottura(920°c.),il nostro
prodotto viene cristallinato, cioè ricoperto di una patina che
in cottura lo renderà lucido.
A questo punto il processo è terminato.